Roma, 25 ott. - "La tecnologia deve essere pensata sempre come uno strumento necessario per aiutare il professionista sanitario a svolgere la sua attività. L'importante è mantenere sempre al centro il personale, i veri operatori della sanità, perché senza di loro anche la tecnologia non avrebbe significato". Lo ha detto Antonio Magi, presidente dell'Omceo Roma, aprendo il XV Congresso nazionale della Società italiana di health technology assessment (Sihta) a Roma.
"La tecnologia - ribadisco - non può essere pensata come sostitutiva del professionista, ma come un aiuto importantissimo- ha sottolineato ancora- Uno strumento di aiuto diagnostico e terapeutico, importante anche per uno scambio di dati indispensabile per la dialettica professionale".
(guarda la videointervista a Magi)

(Mab/Dire)