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Tumore rene, ogni anno in Italia scoperti 'per caso' 8.100 nuovi casi

Roma, 17 giu. - In Italia oltre 144mila uomini e donne vivono con una diagnosi di carcinoma renale. Si calcola che ogni anno i nuovi casi ammontino a 13.500 e i più colpiti risultano gli uomini (9.000 mentre le donne sono 4.500). Sette pazienti su dieci sono vivi a cinque anni dalla diagnosi e possono essere considerati guariti. Preoccupa però la casualità legata all'individuazione della patologia oncologica.
Il 60% dei casi (8.100 ogni anno) viene scoperto durante esami medici svolti per altri problemi di salute. Infatti, il 55% dei carcinomi si presenta alla diagnosi confinato solo al rene mentre fino nel 30% dei casi ha già sviluppato metastasi. Sono questi alcuni dati che descrivono una neoplasia ancora poco nota in tutto il pianeta.
Per sensibilizzare l'attenzione di pazienti, caregiver, istituzioni, personale medico-sanitario e cittadini si celebra oggi la Giornata mondiale contro il tumore del rene.
L'evento viene promosso dall'International Kidney Cancer Coalition (Ikcc), rete internazionale e indipendente di associazioni di pazienti provenienti da quasi 45 Paesi diversi.
Il titolo della Giornata quest'anno è "We need to talk about treatment options", ovvero "Abbiamo bisogno di parlare delle opzioni di trattamento".
"Negli ultimi anni- afferma Tonia Cinquegrana, presidente e una delle fondatrici di Anture, Associazione nazionale tumore del rene che oggi ha organizzato una conferenza stampa virtuale, grazie al sostegno non condizionato di Ipsen S.p.A.- è stata ampliata e perfezionata la gamma di cure disponibili. Tutti i dati dimostrano chiaramente un continuo miglioramento dei tassi di sopravvivenza in Italia, fin dall'inizio degli anni 90.
Abbiamo però ancora tante sfide da affrontare per incrementare le chances dei pazienti a cominciare dal numero di diagnosi precoci che deve essere incrementato. Vi è poi un problema di qualità di vita, durante e dopo le cure, che deve essere sempre garantita. A seconda della tipologia di tumore, del suo stadio e delle priorità del malato ci sono diverse opzioni di trattamento.
"Diversi studi scientifici- prosegue- hanno dimostrano che i risultati migliori si ottengono quando i pazienti e i medici prendono insieme le decisioni terapeutiche. Uno degli obiettivi dell'edizione di quest'anno della Giornata mondiale è proprio quello favorire il dialogo tra gli specialisti e i malati. Verrà perciò distribuito materiale informativo a riguardo. Vogliamo poi in questa occasione sottolineare l'importanza dei test genomici anche in questa neoplasia. Devono essere resi disponibili a tutti i pazienti che ne hanno necessità sull'intera penisola. Un altro aspetto su quale dobbiamo lavorare, insieme ai medici, è la maggiore promozione di nuovi trial clinici".
Secondo un recente sondaggio mondiale dell'Ikcc l'89% dei pazienti con tumore del rene prenderebbe in considerazione l'idea di far parte di una sperimentazione clinica. Tuttavia, a meno della metà viene fatta questa richiesta.
"Gli studi clinici- aggiunge il professor Giuseppe Procopio, direttore dell'Oncologia Asst di Cremona- sono fondamentali per aumentare le nostre conoscenze sul cancro e al tempo stesso possono fornire ai malati l'accesso a trattamenti innovativi. Per questo duplice obiettivo la ricerca è fondamentale e deve essere sempre promossa. Ci ha permesso di ottenere risultati straordinari soprattutto per quanto riguarda la personalizzazione delle terapie. L'incremento della sopravvivenza è dovuto all'introduzione delle terapie target innovative che, nell'ultimo decennio, ci ha permesso di contrastare anche i casi in fase avanzata della malattia".
"Nel tumore renale- sottolinea il professor Sergio Bracarda, presidente incoming della Siuro, Società italiana di urologia oncologica- la chemioterapia e la radioterapia sono risultate da sempre poco efficaci e il loro utilizzo è scarso. L'introduzione dei farmaci biologici prima e poi di quelli immunoterapici ha rivoluzionato la pratica clinica nonché restituito speranza a milioni di uomini e donne in tutto il mondo".
"I notevoli risultati positivi in termini di efficacia- precisa- sono però accompagnati anche da alcuni effetti collaterali temporanei. I più frequenti sono debolezza, stanchezza, nausea, vomito, perdita appetito, anemia e alterazioni cutanee. Potenziare il dialogo tra specialista e paziente può anche favorire anche una migliore gestione di queste controindicazioni".
"Il carcinoma renale- conclude Camillo Porta, professore ordinario di Oncologia Medica all'Università Aldo Moro di Bari e direttore della Divisione di Oncologia Medica del Policlinico di Bari- non può più essere sottovalutato. Come per altre neoplasie non è possibile avviare campagne di screening su fasce, più o meno ampie, della popolazione. Resta perciò un'altra preziosa arma nelle nostre mani che è la prevenzione primaria e quindi gli stili di vita sani. Sono documentati da molte ricerche i collegamenti tra la malattia e alcune abitudini scorrette come il fumo di sigaretta, l'obesità o l'eccesso di peso o l'abuso di alcol oltre che con patologie molto diffuse come l'ipertensione arteriosa o la malattia cistica renale".
Per continuare a sensibilizzare la popolazione sul tumore del rene Anture ha realizzato una serie di video con le testimonianze dirette dei pazienti .
(Red)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Stefano De Lillo |
SEGRETARIO Cristina Patrizi |
TESORIERE Guido Coen Tirelli |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Musa Awad Hussein |
Emanuele Bartoletti |
Vincenzo Bianco |
Gianfranco Damiani |
Aldo Di Blasi |
Marina Di Fonso |
Luisa Gatta |
Valentina Grimaldi |
Andrea Isidori |
Ivo Pulcini |
Maria Grazia Tarsitano |
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CONSIGLIERI ODONTOIATRI |
Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
Brunello Pollifrone |
Sabrina Santaniello |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
VICE-PRESIDENTE Sabrina Santaniello |
SEGRETARIO Giovanni Migliano |
Claudio Arcuri |
Francesco Carpenteri |
Antonio D'Apolito |
Nicola Illuzzi |
Rebecca Jewel Manenti |
Giuseppe Marzo |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Leonardo Carletti |
REVISORE EFFETTIVO Alfredo Cuffari |
REVISORE EFFETTIVO Antonio Manieri |
SUPPLENTE Giovanni Carnovale |
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