Roma, 18 gen. - "Con questo nuovo Quaderno-Supplemento alla rivista Monitor, l'Agenzia intende rappresentare lo stato dell'arte delle Centrali Operative (CO) in Italia, definire le principali caratteristiche e le funzioni di tutti i servizi compresi nelle CO e iniziare a delineare il lungo percorso di accreditamento e di standardizzazione delle molteplici attività di queste fondamentali strutture territoriali". Così in una nota diffusa da Agenas.
"Partendo da approfondimenti riguardanti le Centrali Operative 112 e 118- prosegue la nota- con contribuiti che evidenziano gli attuali standard tecnologici e organizzativi raggiunti, si arriva ad analizzare lo stato di attuazione su base nazionale delle Centrali Operative 116117 e delle Centrali Operative Territoriali (COT), considerando funzioni, personale, strutture e tecnologie necessarie per il loro funzionamento".
"Oltre a quelle già tradizionalmente attive nell'ambito dell'emergenza urgenza, quali le Centrali 118 e 112, e quelle esistenti in alcune Regioni per le attività del territorio, sono stati sperimentati e rapidamente implementati, su tutto il territorio nazionale, modelli innovativi di Centrale, a diversa organizzazione (regionale, aziendale, distrettuale), consentendo di affrontare le fasi più critiche della pandemia con la medesima finalità: rafforzare l'assistenza sanitaria di prossimità", scrive così in un estratto del suo Editoriale, il dottor Domenico Mantoan, Direttore generale Agenas.
"Abbiamo ritenuto quindi doveroso iniziare una discussione sull'apporto atteso dalle diverse tipologie di Centrali presenti sul territorio, rispetto alle funzioni che ciascuna di esse svolge e alle tecnologie necessarie per renderle funzionali agli obiettivi assegnati, considerando anche i tempi ristretti entro i quali ci viene richiesto di adempiere a massici interventi di implementazione e rimanendo in linea con le indicazioni di carattere nazionale in tema di PNRR. Speriamo che il presente Quaderno di Monitor fornisca spunti di riflessione per tutti gli stakeholder interessati e che contribuisca, assieme alla definizione degli standard per lo sviluppo dell'assistenza territoriale e ospedaliera attualmente in discussione, a supportare il SSN e le Regioni nell'affrontare le sfide future", conclude il Dg di Agenas.
(Red)