Roma, 8 feb. - In Italia rimane al 15% la percentuale di terapie intensive occupate da pazienti con Covid-19 ma in 24 ore diminuisce in Calabria (12%), Friuli Venezia Giulia (23%), Lombardia (11%), Marche (20%), provincia autonoma di Bolzano (11%), provincia autonoma di Trento (con -3% scende al 23%), Piemonte (15%) e Sardegna (15%). È quanto emerge dai dati del monitoraggio quotidiano dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), aggiornato al 7 febbraio.

La percentuale cresce, invece, in Basilicata (5%), Toscana (18%) e Umbria (10%), mentre rimane stabile in Abruzzo (19%), Campania (10%), Emilia Romagna (16%), Lazio (21%), Liguria (15%), Molise (8%), Puglia (14%), Sicilia (15%), Valle d'Aosta (9%) e Veneto (14%).

Per quanto riguarda, invece, i reparti ordinari, risale al 29% a livello nazionale (+1%) la percentuale dei posti letto occupati da pazienti con Covid-19 e, in 24 ore, si registra un aumento in Calabria (35%), Friuli Venezia Giulia (38%), Lazio (33%), Liguria (38%), Molise (con +3% arriva a 26%), provincia autonoma di Bolzano (28%), provincia autonoma di Trento (30%) e Piemonte (29%).

Secondo i dati Agenas, la percentuale diminuisce invece in Abruzzo (37%), Lombardia (24%) e Valle d'Aosta (30%) e permane stabile in Basilicata (26%), Campania (30%), Emilia Romagna (27%), Marche (32%), Puglia (26%), Sardegna (23%), Sicilia (37%), Toscana (26%), Umbria (33%) e Veneto (23%).

(Red)