Roma, 23 dic. - "L'aspetto più importante del Piano è sicuramente l'integrazione fra le diverse professionalità, soprattutto quelle del territorio, perchè è fondamentale dare una risposta ai bisogni di queste famiglie proprio dal punto di vista territoriale, integrando le varie figure, i vari operatori sanitari che ruotano attorno al paziente con disagio dal punto di vista della salute mentale, sia esso un bambino o un adulto, creando una rete di sostegno". Lo ha detto la pediatra e consigliere dell'Omceo Roma, Valentina Grimaldi, in occasione della presentazione del nuovo Piano di azioni per la Salute Mentale 2022-2024, denominato 'Salute e inclusione'.

Il Piano individua e definisce gli obiettivi e le azioni strategiche necessarie per potenziare e qualificare l'assistenza a tutela della salute mentale della persona, accompagnandola in tutto il ciclo della propria vita, con interventi sulla persona nonchè sul gruppo familiare.

"Nel corso della Tavola Rotonda, a cui ho partecipato in rappresentanza del presidente dell'Ordine, Antonio Magi- ha spiegato ancora Grimaldi- è stata inoltre sottolineata l'importanza del supporto alle famiglie che vivono una condizione di disagio mentale dei propri cari e, soprattutto, l'aspetto della prevenzione. È necessario un grande lavoro di squadra e di rete, in cui l'operatore sanitario e il paziente non devono essere lasciati soli".

Grimaldi ha infine affermato che "si tratta effettivamente di un buon progetto, che dovrebbe colmare le tante lacune presenti nell'assistenza delle persone che hanno disagio mentale. C'è molto da fare anche nell'ambito pediatrico, dove abbiamo osservato un aumento notevole delle problematiche a seguito del Covid. Eravamo a conoscenza di questa problematica, ma durante la pandemia c'è stato un aumento esponenziale, che ora è ancora più evidente".

(Fde/ Dire)