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Hiv, Brusaferro (Iss): "In Italia troppo sommerso e ritardo diagnostico"

Roma, 1 dic. - "La conoscenza e la prevenzione della malattia è il nostro primo obiettivo. La rete composta da Ministero, Iss, Regioni, ospedali sui territori insieme al lavoro svolto dalle associazioni dei pazienti è il presupposto fondamentale per ambire al controllo e alla prevenzione di questa patologia". Lo ha detto Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), durante l'evento dal titolo 'Affrontare le disuguaglianze, favorire i progressi nella prevenzione e nella cura dell'HIV'.
"I dati più recenti- spiega l'esperto- mostrano un ritardo nelle diagnosi. Questo dato va colto e modificato ma ciò non può accadere se non c'è tra le persone la consapevolezza del rischio. I test ricordo garantiscono la privacy e sono gratuiti. Il problema in Italia c'è, per questo bisogna porre grande attenzione ai fattori di rischio. Accanto all'Aids ci sono anche le altre malattie a trasmissione sessuale. Alle persone dico che il Sistema sanitario nazionale c'è per aiutare il paziente", ha concluso Brusaferro.
SCHILLACI: OBIETTIVO FINE MALATTIA, FACILITARE ACCESSO AI TEST - "Questa ricorrenza costituisce un'opportunità fondamentale per fare il punto della situazione e sensibilizzare la popolazione sull'importanza di incrementare gli sforzi per contrastare questa malattia. Bisogna investire ancora di più in ricerca, prevenzione e comunicazione sanitaria" ha detto invece il ministro della Salute, Orazio Schillaci.
"Grazie ai progressi scientifici e alle terapie combinate- aggiunge il ministro- introdotte già dalla metà degli anni 90 e che sono risultate efficaci sul decorso delle infezioni, è migliorata la qualità di vita dei pazienti ed è stato possibile ritardare l'insorgenza dell'Aids e delle sue conseguenze più gravi nei soggetti con infezioni da Hiv".
Sulla situazione a livello nazionale Schillaci ha aggiunto: "L'andamento dell'epidemia in Italia in termini di incidenza delle diagnosi da Hiv è in riduzione dal 2012, ancora di più dal 2018 e accentuata negli ultimi due anni. Tuttavia la pandemia ha portato a un ritardo nelle diagnosi dell'infezione da Hiv. Eppure questa giornata ci dice di non dimenticare e sottovalutare questa pandemia mondiale, che rappresenta uno dei principali problemi di salute pubblica. La fine dell'Aids è uno degli obiettivi del ministero della salute. Per questo siamo impegnati nella prevenzione, nella ricerca, nell'assistenza e cura, sorveglianza e sostegno al volontariato".
"Ancora oggi nel nostro paese c'è una scarsa conoscenza dell'Hiv e un ricorso limitato al test. E' urgente investire sforzi ed energie per facilitare l'accesso al test, per scovare il sommerso, garantire a tutti i pazienti l'accesso alle cure e migliorare lo stato di salute delle persone che vivono con l'Hiv e l'Aids. Bisogna tutelare infine i diritti sociali e lavorativi di queste persone per abbattere lo stigma che ancora esiste", ha concluso il ministro della Salute.
(Red)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Stefano De Lillo |
SEGRETARIO Cristina Patrizi |
TESORIERE Guido Coen Tirelli |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Musa Awad Hussein |
Emanuele Bartoletti |
Vincenzo Bianco |
Gianfranco Damiani |
Aldo Di Blasi |
Marina Di Fonso |
Luisa Gatta |
Valentina Grimaldi |
Andrea Isidori |
Ivo Pulcini |
Maria Grazia Tarsitano |
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CONSIGLIERI ODONTOIATRI |
Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
Brunello Pollifrone |
Sabrina Santaniello |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
VICE-PRESIDENTE Sabrina Santaniello |
SEGRETARIO Giovanni Migliano |
Claudio Arcuri |
Francesco Carpenteri |
Antonio D'Apolito |
Nicola Illuzzi |
Rebecca Jewel Manenti |
Giuseppe Marzo |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Leonardo Carletti |
REVISORE EFFETTIVO Alfredo Cuffari |
REVISORE EFFETTIVO Antonio Manieri |
SUPPLENTE Giovanni Carnovale |
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