
Roma, 3 ago. - Giovanni Carnovale, revisore dei conti e responsabile e coordinatore del Tavolo tecnico per i rapporti con le istituzioni dell'Omceo Roma, oltre che coordinatore della Commissione 'Finanza pubblica' di Fnomceo, spiega l'accordo firmato nei giorni scorsi tra la Federazione e Ente Nazionale per il Microcredito. "Oggi in Italia- dice- aprire un ambulatorio medico o odontoiatrico è difficilissimo sia dal punto di vista burocratico che da quello finanziario. Innanzitutto ogni regione ha la sua normativa e tra i vari passaggi amministrativi da compiere si impiegano in media da 1 a 2 anni per avviare lo studio. Poi c'è l'aspetto economico: solo per pagare i consulenti che seguono le pratiche di apertura servono circa 10.000 euro.
Successivamente c'è l'acquisto dell'attrezzatura elettromedicale, l'affitto dei locali, l'arredo ecc. Alla fine l'investimento si aggira tra i 25.000 e i 30.000 euro. Iter e costi che possono mettere in difficoltà un giovane medico che si avvia alla professione".
E' proprio a partire da queste considerazioni quindi, e con l'obiettivo di facilitare l'avvio al lavoro dei giovani professionisti, che la Fnomceo ha appunto recentemente sottoscritto un protocollo d'intesa con l'Ente Nazionale per il Microcredito. "Il fine è quello di consentire un accesso facilitato al credito, fino a 40/50mila euro, a tutti i medici e gli odontoiatri che non abbiano superato i cinque anni di attività professionale", spiega Carnovale.
Il finanziamento agevolato può essere richiesto al proprio Ordine di iscrizione, sulla base di un piano di investimento, e sarà poi deliberato, a livello nazionale, da una Commissione paritetica tra Fnomceo e Microcredito di cui Carnovale è coordinatore. L'erogazione del finanziamento sarà assicurata dal Fondo di Garanzia nazionale cui ha accesso l'Ente Microcredito, consentendo così un tasso molto privilegiato.
"La forza dell'iniziativa- spiega ancora Carnovale- è proprio quella di chiedere al giovane medico, come unica garanzia, l'iscrizione all'Ordine professionale".
Un'iniziativa, partita da pochi giorni, che ha riscosso successo tanto che ad oggi sono già una ventina le domande che la Commissione paritetica si troverà ad esaminare a settembre.
"Ce ne aspettiamo moltissime- continua Carnovale- perché ogni anno sono centinaia i giovani medici pronti ad avviarsi alla professione e il nostro intento è proprio quello di aiutarli a inserirsi nel mondo del lavoro e a sviluppare la propria attività professionale".
Non solo. Intento del finanziamento è anche quello di "agevolare la realizzazione di quello che è il vero sogno della sanità italiana- dice Carnovale- ossia la creazione di modelli di medicina di base a prima diagnosi. Immaginiamo un modello di medicina generale per cui 3 - 4 medici possano riunirsi in unico ambulatorio, acquistare insieme attrezzature come ecografi, elettrocardiografi ecc. e creare così uno studio di medicina generale che per il paziente possa essere punto di riferimento per una prima diagnosi, utile per essere poi indirizzato verso lo specialista per i successivi approfondimenti". L'iniziativa Fnomceo-Ente Nazionale Microcredito si rivolge, infatti, non solo a singoli medici ma anche a società di professionisti e società di capitali.
(Mab/ Dire)