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In pandemia 1 mln fumatori in più e aumento peso, alleanza Coni-19 società scientifiche per 'Piano Marshall'
Roma, 1 ott. - Alla pandemia da coronavirus rischia di seguire un'epidemia di malattie causate da stili di vita scorretti, dai tumori alle patologie reumatologiche fino a quelle cardiovascolari come infarto e ictus. Le conseguenze dei lunghi mesi di lockdown sono chiare. Nel 2021 si conta oltre un milione di fumatori in più rispetto al passato (hanno raggiunto gli 11,3 milioni, pari al 26,2% della popolazione rispetto al 23,3% di gennaio 2020). Il 44% dei cittadini è aumentato di peso fra smart working e riduzione dell'attività fisica a seguito della chiusura di palestre e piscine (l'incremento è stato in media di ben 4 kg). Inoltre, nel 2020 si sono registrati aumenti del 23,6% fra i maschi e del 9,7% delle femmine del consumo eccessivo di alcol in grado di mettere a rischio la salute.
Dati allarmanti, che devono portare la prevenzione in cima alla lista delle priorità . Per questo le società scientifiche riunite nel 'Forum Permanente sul Sistema Sanitario Nazionale nel post Covid' lanciano, insieme al mondo dello sport rappresentato dal CONI, un vero e proprio 'Piano Marshall' per promuovere gli stili di vita sani, un progetto a 360 gradi rivolto a tutti i cittadini. Il progetto è presentato oggi in una conferenza stampa nella Sala Giunta del Coni.
"Il 'Forum' è composto da 19 società scientifiche delle principali aree terapeutiche (oncologia, cardiologia, ematologia, reumatologia, neurologia, ginecologia, urologia, chirurgia) che, per la prima volta, si sono riunite per affrontare il post Covid- spiega Francesco Cognetti, Coordinatore e presidente Fondazione Insieme contro il Cancro- Abbiamo realizzato un corposo documento, inviato al Presidente del Consiglio e al Ministro della Salute avanzando proposte concrete per ridisegnare il Sistema Sanitario Nazionale e risolvere i grandi temi emersi con il coronavirus a partire dalla carenza strutturale di medici, dalla modernizzazione degli ospedali e dalla riorganizzazione della medicina del territorio. Nel 2020 sono stati oltre 1,3 milioni i ricoveri in meno rispetto al 2019, quelli di chirurgia oncologica sono diminuiti dell'80% nell'attività programmata e, per l'area cardiovascolare, il calo è stato di circa il 20%. Allo stesso tempo, ci stiamo rendendo conto che la pandemia, oltre ai 130.000 decessi, rischia di provocare un'altra epidemia legata agli scorretti stili di vita che i cittadini hanno adottato in un anno e mezzo di lockdown".
Oggi "lanciamo un 'Piano Marshall' articolato dedicato alla prevenzione- continua Cognetti- Partiamo con una campagna social molto ampia, per poi andare negli stadi e nei palazzetti dello sport prima delle partite, per distribuire opuscoli e materiale realizzato ad hoc. Un modo per incontrare e informare i cittadini. Diffonderemo manifesti negli ospedali per sensibilizzare pazienti e familiari. Organizzeremo anche appuntamenti nelle piazze dove incontreremo cittadini di tutte le età ".
Lo sport "si schiera a fianco della scienza per sensibilizzare tutti i cittadini- afferma Giovanni Malagò, presidente Coni- L'OMS raccomanda di praticare almeno centocinquanta minuti, cioè due ore e mezza di attività fisica moderata ogni settimana, come camminare o andare in bicicletta. L'American Cancer Society ha aggiornato le linee guida per la prevenzione oncologica, raddoppiando il tempo da dedicare al movimento. Il documento esorta gli adulti a praticare tra i 150 e i 300 minuti di attività fisica di moderata intensità o tra i 75 e i 150 minuti di attività fisica intensa a settimana. Purtroppo in Italia, i dati pre pandemia, aggiornati al 2019, mettevano già in luce la scarsa attitudine di buona parte dei cittadini nei confronti del movimento: il 35% della popolazione non pratica alcuna attività sportiva, ma queste percentuali sono peggiorate a seguito delle restrizioni imposte dalla pandemia. Ora dobbiamo impegnarci per far tornare tutti a praticare sport con continuità ".
Il 'Piano Marshall' per la prevenzione ha un focus mirato in particolare ai giovani. La pandemia ha infatti determinato un incremento dei tabagisti under 18. Uno su 3 fra i 14 e i 17 anni ha già avuto contatto con il fumo di sigaretta e il 42% con la sigaretta elettronica. Non solo. L'isolamento causato dalla pandemia ha favorito un consumo incontrollato di alcol. A preoccupare in particolar modo è l'aumento registrato nel 2020 delle giovani consumatrici a rischio (30,5%), le 14-17enni, che superano per la prima volta i loro coetanei (28,4%). Altra variabile collegata al rischio è il bere per ubriacarsi, il binge drinking, l'abbuffata alcolica di 6 o più bicchieri di bevande alcoliche in un'unica occasione, che coinvolge 830.000 11-25enni (21,8% del totale dei binge drinker in Italia) che giungono fino all'intossicazione.
Il mondo dello sport, spiega Michele Uva, Direttore Football & Social Responsability della UEFA, deve occuparsi di un tema fondamentale come l'Health & Well-being oggi e soprattutto pensando alle nuove generazioni. I temi della nutrizione, dell'attività fisica, del benessere mentale e dell'evitare l'uso di sostanze dannose alla salute sono urgenze sociali da affrontare. La UEFA lo sta facendo utilizzando un nuovo percorso con gli allenatori delle nazionali femminili e maschili delle 55 federazioni europee come testimonial. Il programma 'Coaches for Health' parte con la campagna #FeelWell, Play Well creata grazie al contributo scientifico della Fondazione Insieme contro il Cancro. Nei prossimi tre mesi useranno le loro voci influenti per ingaggiare i giovani e la società civile in generale sull'importanza di adottare scelte comportamentali sane che aiutino il pilastro della prevenzione. Durante la fase pilota gli allenatori di cinque Federazioni - Israele, Italia, Paesi Bassi, Irlanda del Nord e Slovenia - hanno registrato messaggi educativi attraverso video di 10-30 secondi che saranno trasmessi su tutti i canali di comunicazione: social media, newsletter, siti web ufficiali. I miei complimenti alla Fondazione Insieme contro il Cancro che ha aperto la strada nel passato con il progetto 'Allenatore Alleato di Salute', che aveva come testimonial Massimiliano Allegri".
Lo stesso allenatore della Juventus spiega di aver "sempre creduto nel progetto 'Allenatore Alleato di Salute' perché tutti noi mister, professionisti e dilettanti, abbiamo il dovere di indirizzare i giovani sul rispetto del proprio fisico per diventare adulti sani. Il Covid ci impone ancora una maggiore attenzione verso questi aspetti. È importante insegnare i corretti schemi di gioco ma è fondamentale spiegare ai ragazzi che è necessario non fumare, non consumare alcol e seguire la dieta mediterranea. Continuo con orgoglio a portare avanti questo progetto". Infine, "orgoglioso di partecipare attivamente a questa campagna" si dice Roberto Mancini, Ct della Nazionale. "Il mondo dello sport deve fare la sua parte. Dobbiamo prendere coscienza del ruolo che ci viene attribuito dai giovani e dare il buon esempio. Bisogna essere campioni anche nella vita, prendendoci cura della nostra salute".
(Comunicati)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Stefano De Lillo |
SEGRETARIO Cristina Patrizi |
TESORIERE Guido Coen Tirelli |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Musa Awad Hussein |
Emanuele Bartoletti |
Vincenzo Bianco |
Gianfranco Damiani |
Aldo Di Blasi |
Marina Di Fonso |
Luisa Gatta |
Valentina Grimaldi |
Andrea Isidori |
Ivo Pulcini |
Maria Grazia Tarsitano |
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CONSIGLIERI ODONTOIATRI |
Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
Brunello Pollifrone |
Sabrina Santaniello |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
VICE-PRESIDENTE Sabrina Santaniello |
SEGRETARIO Giovanni Migliano |
Claudio Arcuri |
Francesco Carpenteri |
Antonio D'Apolito |
Nicola Illuzzi |
Rebecca Jewel Manenti |
Giuseppe Marzo |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
REVISORE EFFETTIVO Alfredo Cuffari |
REVISORE EFFETTIVO Antonio Manieri |
SUPPLENTE Giovanni Carnovale |
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