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De Lillo: "Vaccinazioni mmg a pazienti sono percorso a ostacoli, troppa burocrazia"
Roma, 4 mar. - "Sono uno di quei medici di famiglia che ha aderito alla campagna vaccinale, quindi ho iniziato a vaccinare ma c'e' ancora troppa burocrazia che limita la possibilita' di azione. Eppure in una guerra contro il virus servono non solo misure speciali, ma certamente non tutti quei lacci burocratici che oggi rallentano l'operativita'". Risponde cosi' il vicepresidente dell'Ordine dei medici di Roma, Stefano De Lillo, interpellato in merito ai medici di medicina generale che hanno aderito alla campagna vaccinale ma che al momento hanno dosi insufficienti e problemi a rispondere ai pazienti.
"Faccio un esempio- prosegue De Lillo- i medici di famiglia devono inserire sul portale i nominativi degli 11 pazienti da vaccinare, i quali devono essere poi vagliati dalla farmacia e, laddove vi sia un errore, anche formale, non si puo' andare avanti. A me per esempio e' capitato un paziente al quale era scaduta da pochi giorni la tessera sanitaria. Se non c'e' un nulla osta del servizio farmaceutico, insomma, noi non possiamo andare a ritirare questa famosa fialetta da cui estrarre le 11 dosi di vaccino".
Per De Lillo sarebbe invece "molto piu' semplice" consegnare le dosi direttamente ai medici, i quali potrebbero "chiamare direttamente i pazienti e poi rendicontare l'avvenuta vaccinazione- prosegue- cosa che avviene normalmente per l'antipneumococcica o l'antinfluenzale". Nel caso del vaccino anti-Covid, invece, ci sono delle procedure "ancora piu' complesse". Spiega De Lillo: "I medici intanto devono andare di persona a ritirare la fialetta, laddove basterebbe fare una delega ad un'altra persona di fiducia, come per esempio la segretaria; sempre i medici, poi, devono riconsegnare le fialette mettendoci del colorante dentro, perche' si teme che in qualche modo possiamo riciclarle".
In conclusione, per il vicepresidente dell'Ordine dei medici di Roma quello dei vaccini e' un "percorso a ostacoli con tanta burocrazia, che non sembra affatto essere al servizio di vaccinazioni rapide".
NEL LAZIO ANCORA TROPPI MEDICI NON 'COPERTI' - "Troppi medici mi segnalano che non sono ancora stati vaccinati. La priorita' che ci si era dati era di vaccinare per prima la categoria dei medici e degli operatori sanitari, mi auguro quindi che in poco tempo la Regione completi l'iter delle vaccinazioni di tutto il personale sanitario, perche' non e' piu' procrastinabile" aggiunge De Lillo in merito ai medici non ancora vaccinati nel Lazio.
"L'Ordine ha fatto la sua parte indicando tutti i liberi professionisti e gli odontoiatri che devono ancora ricevere il vaccino- conclude- ma ora spetta alla Regione completare al piu' presto la vaccinazione dei colleghi mancanti".
(Cds/Dire)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Stefano De Lillo |
SEGRETARIO Cristina Patrizi |
TESORIERE Guido Coen Tirelli |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Musa Awad Hussein |
Emanuele Bartoletti |
Vincenzo Bianco |
Gianfranco Damiani |
Aldo Di Blasi |
Marina Di Fonso |
Luisa Gatta |
Valentina Grimaldi |
Andrea Isidori |
Ivo Pulcini |
Maria Grazia Tarsitano |
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CONSIGLIERI ODONTOIATRI |
Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
Brunello Pollifrone |
Sabrina Santaniello |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
VICE-PRESIDENTE Sabrina Santaniello |
SEGRETARIO Giovanni Migliano |
Claudio Arcuri |
Francesco Carpenteri |
Antonio D'Apolito |
Nicola Illuzzi |
Rebecca Jewel Manenti |
Giuseppe Marzo |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
REVISORE EFFETTIVO Alfredo Cuffari |
REVISORE EFFETTIVO Antonio Manieri |
SUPPLENTE Giovanni Carnovale |
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