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Asl Rm5: "Dialisi per pazienti critici, al via a Tivoli metodica con citrato"
Roma, 14 giu. - Intervenire sui pazienti critici con insufficienza renale acuta (IRA), ora presso l'ospedale di Tivoli è stata avviata la nuova metodica con l'uso del citrato, un sistema alternativo di anticoagulazione. Il citrato rappresenta un'ottima alternativa all'uso di eparina in termini di durata dei circuiti e di riduzione del rischio emorragico. Le terapie sostitutive renali continue (CRRT) sono ormai di impiego diffuso in pazienti "critici" con insufficienza renale acuta, instabilità emodinamica, Multiple Organ Disfunction Syndrome (MODS) ed ipercatabolismo. E' quanto si legge nella nota dell'Asl Roma 5.
Tuttavia, la necessità di anticoagulazione 24 ore su 24, in soggetti che possono presentare un rischio emorragico elevato (interventi chirurgici, trombocitopenia, insufficienza epatica, deficit di fattori della coagulazione), rappresenta un potenziale svantaggio delle metodiche continue. La somministrazione di anticoagulanti in corso di RRT ha lo scopo di mantenere il funzionamento del circuito extracorporeo per un tempo sufficiente a garantire un'adeguata efficienza del trattamento. Il rischio emorragico può essere ridotto effettuando, ove possibile, il trattamento CRRT senza eparina o adottando metodiche di anticoagulazione alternative. Ora, presso l'Ospedale di Tivoli, è stata avviata quella che tra le metodiche emergenti, sembra la più promettente, l'anticoagulazione regionale con citrato.
"La scelta della terapia sostitutiva in area critica- spiegano dalla Nefrologia e Dialisi di Tivoli- deve basarsi in primis sulle condizioni cliniche del paziente, ma non può trascurare valutazioni di carattere logistico e funzionale finalizzate all'ottimizzazione della terapia sostitutiva renale di volta in volta adottata. L'obiettivo futuro è quello di semplificare i protocolli per ottimizzare, finalizzare ed aumentare la sicurezza facilitando una maggiore diffusione della metodica".
DI COSA SI TRATTA - Il citrato è in grado di anticoagulare il sangue all'interno del circuito extracorporeo attraverso la riduzione della concentrazione di calcio ionizzato e viene rapidamente metabolizzato a livello epatico, del rene e del muscolo generando ioni bicarbonato.
I VANTAGGI - I vantaggi dell'anticoagulazione del citrato sono: maggiore durata dei circuiti e quindi continuità terapeutica, riduzione dei costi di gestione del trattamento (minor numero di set utilizzati, riduzione perdite ematiche da coagulazione del circuito, ridotto consumo di piastrine ed antitrombina III), riduzione del rischio emorragico che comporta ridotto fabbisogno trasfusionale.
(Red)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Stefano De Lillo |
SEGRETARIO Cristina Patrizi |
TESORIERE Guido Coen Tirelli |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Musa Awad Hussein |
Emanuele Bartoletti |
Vincenzo Bianco |
Gianfranco Damiani |
Aldo Di Blasi |
Marina Di Fonso |
Luisa Gatta |
Valentina Grimaldi |
Andrea Isidori |
Ivo Pulcini |
Maria Grazia Tarsitano |
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CONSIGLIERI ODONTOIATRI |
Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
Brunello Pollifrone |
Sabrina Santaniello |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
VICE-PRESIDENTE Sabrina Santaniello |
SEGRETARIO Giovanni Migliano |
Claudio Arcuri |
Francesco Carpenteri |
Antonio D'Apolito |
Nicola Illuzzi |
Rebecca Jewel Manenti |
Giuseppe Marzo |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
REVISORE EFFETTIVO Alfredo Cuffari |
REVISORE EFFETTIVO Antonio Manieri |
SUPPLENTE Giovanni Carnovale |
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