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Covid-19, il 27 febbraio webinar Fnomceo su differenze genere: "Mortalita' uomini doppia rispetto a quella delle donne"
Roma, 29 gen. - Uomini e donne si ammalano di Covid in maniera pressoche' uguale, ma le donne muoiono di meno: succede nella meta' dei casi rispetto agli uomini. È solo una delle differenze legate al sesso e al genere che la pandemia ha messo in evidenza. Diversita' epidemiologiche, come questa, ma anche cliniche, immunologiche, genetiche, ormonali, nella risposta a farmaci e vaccini. E poi, implicazioni sociali, con un aumento della violenza di genere e dei disagi psicologici durante il lockdown. E' quanto scrive in una nota la Fnomceo.
Si parlera' di tutto questo durante il webinar "Covid-19 e differenze di genere", che, organizzato dalla Commissione Medicina di Genere della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Fnomceo e accreditato nell'ambito del programma di Educazione Continua in Medicina, si svolgera' sabato 27 febbraio dalle 9 alle 13.
"Globalmente, le donne, rispetto agli uomini, presentano meno complicanze e hanno una minore mortalita', come testimoniato dal dato della mortalita' degli uomini che e' doppia rispetto alle donne in quasi tutte le fasce di eta', anche in assenza di complicanze- spiega Teresita Mazzei, Coordinatrice della Commissione Fnomceo e Responsabile scientifico del corso- Perche'? I motivi non sono del tutto chiari, ma probabilmente cio' e' dovuto a diversi fattori, che dipendono dal sesso e dal genere. Fattori biologici, genetici, ormonali, legati al meccanismo di infezione del virus, che entra nelle cellule tramite il legame della proteina Spike con la proteina ACE2 e il successivo utilizzo di una proteasi della cellula ospite, TMPRSS2. I livelli di entrambe le proteine, ACE2 e TMPRSS2, dipendono da fattori genetici e sono regolati dagli ormoni sessuali. Inoltre, il sesso e' un determinante della risposta immunitaria in generale: gli individui di sesso maschile mostrano maggiore prevalenza e gravita' di infezioni batteriche, virali e parassitarie rispetto al genere femminile. Una grande influenza potrebbero poi avere gli stili di vita: le donne, in generale, fumano di meno, consumano meno alcool e sono piu' attente a regole igieniche quali il lavaggio delle mani".
"Si parlera' anche di disagi psico-sociali, dell'esplosione della violenza di genere durante il lockdown, di disuguaglianze nell'accesso, anche per i pazienti no-Covid, alle cure e agli screening- conclude Mazzei- Quindi parlare di queste differenze di genere nell'infezione da SARS-CoV-2 potra' portare a una medicina piu' personalizzata e a un focus migliore sia sulla parte diagnostica che terapeutica, oltre che sulla prevenzione, di questa malattia sempre meno sconosciuta".
(Comunicati)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Stefano De Lillo |
SEGRETARIO Cristina Patrizi |
TESORIERE Guido Coen Tirelli |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Musa Awad Hussein |
Emanuele Bartoletti |
Vincenzo Bianco |
Gianfranco Damiani |
Aldo Di Blasi |
Marina Di Fonso |
Luisa Gatta |
Valentina Grimaldi |
Andrea Isidori |
Ivo Pulcini |
Maria Grazia Tarsitano |
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CONSIGLIERI ODONTOIATRI |
Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
Brunello Pollifrone |
Sabrina Santaniello |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
VICE-PRESIDENTE Sabrina Santaniello |
SEGRETARIO Giovanni Migliano |
Claudio Arcuri |
Francesco Carpenteri |
Antonio D'Apolito |
Nicola Illuzzi |
Rebecca Jewel Manenti |
Giuseppe Marzo |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
REVISORE EFFETTIVO Alfredo Cuffari |
REVISORE EFFETTIVO Antonio Manieri |
SUPPLENTE Giovanni Carnovale |
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