 |
|
|
|
|
|
 |
Intervista a Pollifrone, presidente Cao Roma: dall'emergenza Covid alle sfide del futuro
Roma, 22 apr. - Dal dl Sostegni alle sfide che attendono la Cao, senza tralasciare la situazione della regione Lazio e gli impegni all'interno dell'Ordine dei medici di Roma. Brunello Pollifrone, presidente della Commissione Albo Odontoiatri della Capitale e vicepresidente della Cao nazionale, parla a tutto tondo. E lancia anche un appello ai colleghi...
- Dottor Pollifrone, partiamo dall'attualita' e dall'emergenza Covid-19: come giudica le misure assunte dal Governo per aiutare il settore? Si sono dimostrate adeguate alle esigenze degli odontoiatri? "I primi mesi dell'anno sono stati molto difficili per l'intero Paese e ancora ne stiamo subendo gli strascichi, non solo economici. Noi odontoiatri, con un grande senso di responsabilita', pur non essendo obbligati, abbiamo scelto immediatamente di chiudere i nostri studi, se non per le urgenze indifferibili, nell'attesa di definire i criteri per poter lavorare in sicurezza. Sia la CAO Nazionale che il mio Ordine di Roma e molti altri Ordini d'Italia e Associazioni di categoria, si sono subito attivati, organizzando gruppi di lavoro, per definire i protocolli di sicurezza e dare indicazioni operative a tutti i colleghi. Il Governo purtroppo ha scelto la strada di privilegiare le imprese e non i singoli professionisti, con agevolazioni e sussidi che ci hanno visto spesso esclusi (vedasi esclusione totale da contributi a fondo perduto). Il caso emblematico e' stato l'impegno economico-finanziario dell'ENPAM (la nostra cassa previdenziale) che ha erogato fondi per tutti gli iscritti in stato di difficolta' e che sono stati addirittura tassati dal Governo".
- Parliamo delle societa' tra professionisti (STP), nuovo modello per aprire uno studio e gestire la professione: cosa ne pensa la CAO? "Non e' soltanto il modello ideale ma l'unico modello percorribile per la nostra professione. L'equazione e' molto semplice ed ha bisogno di due termini fondamentali: competitivita' economica e deontologia. Lo strumento societario consente a noi professionisti di essere competitivi sul mercato (essendo la nostra una professione per la quasi totalita' privata, con costi a carico dei cittadini) sfruttando la fiscalita' ridotta delle imprese. Ma noi non siamo e non dobbiamo essere solo imprenditori, ma anche e soprattutto medici (anzi, odontoiatri), ovvero non dobbiamo mai perdere di vista il nostro codice etico (la deontologia professionale). La salute del paziente deve essere il nostro faro illuminante e il (giusto) guadagno economico una sua mera conseguenza. Non deve mai valere, invece, il criterio contrario di chi sfrutta la salute dei pazienti per arricchirsi. Questo lo considero un punto inderogabile e l'Ordine professionale si deve ergere a garante di tale principio".
- Come sta l'odontoiatria nella regione Lazio e in particolare nella Capitale? "Piuttosto che di promesse mantenute, a me piace parlare di successo straordinario, reso possibile dalla preziosa azione della CAO Roma con il sostegno di tutti i nostri colleghi. Non voglio peccare assolutamente di presunzione, perche' di cose da fare per la nostra professione ce ne sono ancora tante, ma la mia e' soltanto la soddisfazione per il lavoro svolto in questi anni, i cui risultati sono, fortunatamente, tangibili nella vita quotidiana dei nostri studi. Vorrei, pero', lanciare un appello a tutti i colleghi, soprattutto in un momento storico in cui bisogna ritrovare nuova fiducia. Mi piacerebbe che tutti noi imparassimo ad accettare la sfida del cambiamento, ridefinendo e rivalutando il nostro ruolo, per valorizzare sempre piu' la nostra professione e il nostro lavoro, che deve sempre avere al suo centro il paziente, nella sua specificita' e unicita'".
- Quali sono oggi gli altri problemi sul tavolo di un presidente della CAO? "A volte ci dimentichiamo che la nostra professione e' relativamente giovane, esiste solo dal 1985, e abbiamo ancora necessita' di acquisire consapevolezza di noi stessi. Per molti anni abbiamo sofferto della sindrome del "fratello minore", ma ora stiamo crescendo, anche in termini numerici, ed e' giusto avere la nostra autonomia gestionale e organizzativa. Questo non significa abbandonare la casa comune con i medici, ma ritagliarci il nostro spazio, soprattutto in termini di rappresentanza istituzionale. Solo una professione forte puo' riuscire a discutere in maniera autorevole con i propri interlocutori e indicare la strada da seguire. In questo la Legge Lorenzin ci ha dato sicuramente una mano e l'occasione di ridefinire il nuovo Statuto e il nuovo Regolamento della Federazione Nazionale dei Medici e degli Odontoiatri e' un'opportunita' che non va persa. I problemi che molti colleghi, giustamente, lamentano riguardo alla pubblicita' aggressiva (e molto spesso scorretta), all'invasione dei fondi di investimento estero che continuano ad acquistare societa' odontoiatriche italiane col solo fine di creare margini di guadagno, alla burocrazia sempre piu' lenta e opprimente, hanno tutti origine da una nostra limitata rappresentativita' della professione a livello politico e istituzionale. Continuo, ad esempio, a restare stupito, in senso negativo, di come non sia mai stata accolta nessuna nostra proposta di incremento delle detrazioni fiscali per le cure odontoiatriche, essendo di fatto escluse dai Livelli Essenziali di Assistenza, soltanto perche' le prestazioni odontoiatriche costano troppo (criterio di economicita' nell'impiego delle risorse) andando cosi' ad incidere sul sempre piu' crescente bisogno di salute orale da parte della popolazione. Nel 2017, come presidente CAO Roma, insieme al presidente dell'Ordine, commissionammo uno studio all'EURES sulla 'Valutazione dell'impatto economico e occupazionale dell'incremento della detrazione fiscale per i pazienti per le prestazioni mediche e odontoiatriche' che concludeva con queste affermazioni: 'un costo irrisorio per lo Stato, tanto piu' se si pensa che questo andrebbe a generare a medio termine un risparmio molto superiore, considerando le migliaia e migliaia di cittadini che non dovranno richiedere al Sistema Sanitario pubblico di farsi carico di situazioni ormai croniche che prevedono interventi onerosi e complessi. Se tale risparmio appare difficilmente quantificabile in termini finanziari, risulta invece immediatamente inquadrabile in termini di vantaggi sociali e di tutela dalla salute'. Un paradosso che stride ancora di piu' se si pensa che, in termini di appropriatezza clinica, le cure termali, a differenza di quelle odontoiatriche, sono garantite dal Servizio Sanitario nazionale". - Quale auspicio per il futuro della professione da parte di CAO, Quali progetti per il futuro avete in serbo? "I prossimi anni che ci aspettano saranno anni complessi in cui bisognera' rilanciare la sfida per risolvere le problematiche ancora aperte. Bisognera', innanzitutto, che ci venga riconosciuto il "rispetto istituzionale" e il ruolo sociale maturati dalla nostra professione. La vicenda del piano vaccinale ha dimostrato come la classe politica non abbia ancora ben chiara l'importanza del nostro ruolo per la salute pubblica. Sara' fondamentale rafforzare un rapporto diretto con le istituzioni (in particolar modo con il Ministero della Salute) per intraprendere un percorso di riforma, a partire dalla legge istitutiva della nostra professione (Legge n. 409/1985) e dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), con specifici programmi di prevenzione in campo odontoiatrico soprattutto a favore della popolazione in eta' evolutiva".
(Org/Dire)
|
 |
 |
|
|
|
|
|
|
 |
|
 |
 |
PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Stefano De Lillo |
SEGRETARIO Cristina Patrizi |
TESORIERE Guido Coen Tirelli |
|
CONSIGLIERI MEDICI |
Musa Awad Hussein |
Emanuele Bartoletti |
Vincenzo Bianco |
Gianfranco Damiani |
Aldo Di Blasi |
Marina Di Fonso |
Luisa Gatta |
Valentina Grimaldi |
Andrea Isidori |
Ivo Pulcini |
Maria Grazia Tarsitano |
|
CONSIGLIERI ODONTOIATRI |
Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
Brunello Pollifrone |
Sabrina Santaniello |
|
COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
VICE-PRESIDENTE Sabrina Santaniello |
SEGRETARIO Giovanni Migliano |
Claudio Arcuri |
Francesco Carpenteri |
Antonio D'Apolito |
Nicola Illuzzi |
Rebecca Jewel Manenti |
Giuseppe Marzo |
|
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
REVISORE EFFETTIVO Alfredo Cuffari |
REVISORE EFFETTIVO Antonio Manieri |
SUPPLENTE Giovanni Carnovale |
|
|
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
 |
|
|