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Fnomceo: "Attenzione, togliere divieti significa consentire ai medici di esercitare in farmacia e ai farmacisti di esercitare negli studi medici"
Roma, 18 set. - "Se la Federazione degli Ordini dei Farmacisti preme per superare l'incompatibilita' tra l'esercizio della professione di medico e di farmacista negli stessi locali, noi medici diciamo: attenzione. Questo dovra' essere a doppio senso: i medici potranno entrare nelle farmacie, ad esempio, per vaccinare o sovraintendere alle vaccinazioni. I farmacisti, da parte loro, potranno entrare negli studi medici per dispensare i farmaci". Cosi' il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (FNOMCeO), Filippo Anelli, risponde al suo omologo della Federazione degli Ordini dei Farmacisti (Fofi), Andrea Mandelli. Quest'ultimo, nella sua attivita' di parlamentare, aveva presentato, sulla materia, un Ordine del Giorno alla Camera. E, in un'intervista a Quotidiano Sanita', aveva poi ribadito, parlando della possibilita' di somministrare i vaccini nelle farmacie: "La Fofi ha fatto questa proposta gia' dalla primavera. Ma ci si difende sventolando un regio decreto del 1934 non considerando che l'Europa ci da' i soldi per fare le riforme. Il tema e': o il paese lo cambiamo o se rimaniamo ingessati ad una legge del '34 non siamo nelle possibilita' di modificare il paese".
"È vero, la norma che vuole evitare conflitti di interesse tra medici, prescrittori, e farmacisti, dispensatori, e' del 1934, ma sinora ha retto. Si tratta, per la precisione, del combinato disposto dell'articolo. 102 del r.d. n. 1265 del 1934, dell'art. 45 del r.d. n. 1706 del 1938, dell'art. 1 del d. lgs. n. 153 del 2009 - commenta Anelli-. Se pero' vogliamo rivedere l'attuale organizzazione, questo non puo' essere a senso unico: tolto il divieto, il passo successivo sara' permettere ai medici, con la presenza di farmacisti, di dispensare i medicinali direttamente nei loro studi, evitando al cittadino il passaggio in farmacia. Cosa che gia', in altri paesi, viene fatta direttamente dal medico di medicina generale".
"Concordiamo invece con l'onorevole Mandelli sulla necessita' che i vaccini siano anche quest'anno disponibili presso le farmacie per i cittadini che non rientrano nelle fasce definite a rischio e che desiderano, dietro prescrizione medica, acquistarli - continua -. E ci fa piacere che si sia finalmente trovato un canale d'acquisto, per non lasciare le farmacie scoperte a seguito dell'aumentata richiesta delle Regioni. È giusto che tutti i farmaci e i vaccini siano presenti in farmacia, presidio del Sistema sanitario nazionale deputato alla loro dispensazione".
"È proprio questa la ratio legis, ed e' proprio questo, e non certo sventolando una normativa che alcuni ritengono obsoleta, il principio per cui siamo contrari a una commistione dei ruoli - conclude -. Il nostro Servizio sanitario nazionale si fonda su una distribuzione delle competenze tra le diverse figure professionali, in modo che tali competenze si coordinino sinergicamente per la salute del cittadino, evitando conflitti di interesse o di attribuzione e aumentando, con un sistema che affida i diversi passaggi a diversi autori, la sicurezza delle cure".
(Red)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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