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Vaccinazioni in farmacia, Anelli scrive a Zingaretti: "Stralcio del provvedimento, per dar modo anche ai medici di essere ascoltati"
Roma, 2 ott. - "Chiediamo, come Ente pubblico sussidiario dello Stato che rappresenta la professione medica a tutela della salute dei cittadini, di essere ascoltati, prima di rendere operativa un'ordinanza che riteniamo illegittima". È netto il disaccordo del Presidente della Federazione degli Ordini dei Medici (Fnomceo), Filippo Anelli, sull'ordinanza firmata questa mattina dal Presidente delle Regione Lazio, Nicola Zingaretti. A suscitare la contrarieta' dei medici, la parte del provvedimento che prevede la somministrazione e inoculazione dei vaccini antinfluenzali nelle farmacie, sentite le loro "organizzazioni maggiormente rappresentative". Nessun accenno, invece, a interpellare i medici: per questo, Anelli ha preso subito carta e penna, e ha scritto al Presidente Zingaretti e all'Assessore alla Sanita', Alessio D'Amato, per chiedere lo stralcio dei punti contestati e un approfondimento che tenga in considerazione le osservazioni dei medici.
"È inconcepibile che proprio i medici, unici legittimati a porre in essere atti clinici sul paziente, non siano stati interpellati su decisioni che riguardano le competenze della loro professione e la salute stessa dei cittadini. E cio' andando, nel metodo, contro lo spirito della Legge 3/2018, che, rendendo gli Ordini Enti sussidiari dello Stato, affida loro la potesta' proprio in questi ambiti - ammonisce -. E ponendosi in contrasto, nel merito, con la normativa vigente in materia, che prevede il divieto di cumulo tra la professione di farmacista e quello di altre professioni sanitarie ed esclude la presenza del medico, unico soggetto legittimato a sovraintendere alle vaccinazioni, in farmacia".
"E tutto questo per cosa? Saranno al massimo 400 le farmacie che, nel Lazio, potranno essere coinvolte, ammesso che ne abbiano i requisiti, nella somministrazione. Mentre saranno 80 per farmacia le fiale distribuite. Un totale, dunque, di 32000 vaccini, destinati a chi non ha diritto alla somministrazione gratuita: una percentuale minima, che potrebbe tranquillamente continuare ad essere somministrata, come avviene da vent'anni a questa parte, nei 6000 studi dei Medici di Medicina Generale, in ambiente sicuro, attrezzato e protetto in caso di reazioni avverse - continua -. 32000 pazienti che, ricordiamolo, dovranno comunque passare attraverso lo studio medico per ottenere la prescrizione, necessaria all'acquisto del vaccino in farmacia".
"Chiediamoci dunque se, a fronte di un risultato cosi' esiguo, valga la pena porre in contrasto due Enti dello Stato e mettersi in una condizione di palese violazione delle norme vigenti, che, ricordiamolo, sono scritte con il fine ultimo della tutela della salute del cittadino - conclude Anelli -. Abbiamo quindi inoltrato un'istanza ufficiale al Presidente Zingaretti per chiedere lo stralcio dei punti dell'ordinanza riguardanti le vaccinazioni in farmacia, in modo da poter ascoltare le nostre motivazioni".
(Comunicati)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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