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Covid-19, nel Lazio raddoppiano posti letto: salgono a 5.310. Reclutati 1.000 medici specializzandi
Roma, 6 nov. - Raddoppiano i posti letto nel Lazio per contrastare l'emergenza Covid. Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, nel corso di una conferenza stampa insieme all'assessore alla Sanita', Alessio D'Amato, e all'assessore ai Trasporti, Mauro Alessandri, ha presentato un pacchetto di misure anti Covid, tra cui un'ordinanza (da lui firmata) che aumenta i posti letto dagli attuali 2.913 (di cui 532 in terapia intensiva e sub intensiva) a 5.310 (di cui 901 in terapia intensiva e sub intensiva).
"E' uno sforzo straordinario che chiediamo alle strutture e dovranno metterlo in campo entro una settimana- ha spiegato D'Amato- Il dimensionamento della rete e' fatto attraverso scenari, che in questo caso prevedono un'andamento ancora in ascesa della curva epidemica fino a fine novembre, ed e' sufficiente a contenerlo. O le misure messe in campo producono gli effetti di raffreddare la curva o tutti gli altri scenari saranno di fronte a tutto il Paese".
RECLUTATI 1.000 MEDICI SPECIALIZZANDI - Mille medici specializzandi del Lazio saranno utilizzati nella battaglia contro il Covid. E' un'altra misura contenuta nel ordinanza firmata dal presidente Nicola Zingaretti. "Puntiamo al rafforzamento della parte medica con l'avvio di circa 1.000 medici tra gli specializzandi, per funzioni e mansioni che, accanto al sistema, possano sostenere l'onda d'urto che potrebbe esserci nelle prossime settimane", ha spiegato Zingaretti.
"Consentiremo, come prima regione italiana, un reclutamento straordinario degli specializzandi, a partire dal terzo anno del corso di specializzazione (che va dai quattro ai cinque anni)- ha detto l'assessore regionale alla Sanita', Alessio D'Amato- Ci sara' un bando a partire da martedi' e questo ci permettera' di avere energie fresche nelle nostre strutture".
D'Amato ha precisato che "gli specializzandi andranno in gran parte nei reparti Covid, con le dovute misure precauzionali, soprattutto coloro che hanno una specializzazione piu' attinente. Ma serviranno anche per altri reparti. Contiamo di avere a disposizione una platea superiore a 1.000 giovani medici.
L'indennita' che mettiamo a disposizione si sommera' alla borsa di specializzazione di cui attualmente godono".
300 POSTI IN RSA, 13 ALBERGHI PROTETTI E 100 SQUADRE USCAR - Oltre all'aumento dei letti "la rete del sistema delle cure si dota di 8 rsa Covid, di cui due nuove pubbliche a Genzano e Albano. per circa 300 posti- ha spiegato ancora Zingaretti- Sono attive 100 squadre Uscar per l'assistenza domiciliare e interventi sul territori e siamo a 13 alberghi protetti Covid, con assistenza medica infermieristica, che garantiscono la convalescenza e dispongono di 724 posti operativi. Ad oggi circa 250 sono liberi e sono quella fascia di sicurezza che se fosse superata ci portera' a intervenire sull'apertura di nuovi hotel".
Zingaretti ha anche ricordato che "dall'inizio della pandemia sono stati assunti 6.495 medici, dei quali 3.838 a tempo indeterminato".
PER TAMPONI 63 DRIVE-IN, 311 MMG ED ESERCITO - Drive-in, medici di medicina generale e anche l'Esercito per fare quanti piu' tamponi possibili nel Lazio. Il presidente della Regione, nell'illustrare le nuove misure adottate per contrastare l'avanzata del Covid 19 ha detto che "la rete dei drive e' completa, e' la piu' grande d'Italia: sono 63. Ieri abbiamo toccato il numero storico dei 30mila tamponi. So di lamentele per i giorni di attesa, ma questa e' legata all'immenso numero di tamponi necessari per testare il territorio".
E ancora: "si e' concluso il bando, al quale hanno aderito 311 medici, per l'esecuzione dei tamponi rapidi antigenici. Si tratta di telefonare al proprio medico e capire se ha aderito a questa opportunita'. Oltre a questo, sono in campo 19 squadre dell'esercito, con ufficiale e sottufficiale medico, che aiutano la tenuta della rete dei drive-in. E poi abbiamo l'assistenza domiciliare integrata, per una platea di circa 30mila anziani, con l'esecuzione periodica di tamponi totalmente a carico del Servizio sanitario regionale".
Sui medici di medicina generale e' tornato l'assessore D'Amato: "Tutti questi medici, in base al nuovo accordo collettivo nazionale firmato insieme al ministro Speranza, devono fare i test rapidi antigienici. Possono farli nei loro studi, in aree messe a disposizione dal Servizio sanitario regionale o anche in luoghi che possano accogliere in sicurezza (una recente disposizione della direzione regionale competente parla anche di palestre e parrocchie, ndr). Poi, bisogna disporre una modalita' affinche' i certificati della conclusione del periodo contumaciale, per chi e' in isolamento e ha questioni lavorative, siano rilasciati da questi medici per snellire le procedure".
Piu' in generale, l'assessore ha sottolineato che "la rete territoriale ora e' fondamentale. Abbiamo oltre 33mila persone in isolamento domiciliare e 4.500 medici se ogni medico si prendesse in carico 8/9 pazienti che sono in isolamento domiciliare la situazione sarebbe migliore".
POTENZIATO NUMERO VERDE E ACQUISTATI 50MILA SATURIMETRI - "Abbiamo adottato nuovi provvedimenti per la presa in carico e la cura. Le ulteriori azioni sono il rafforzamento della centrale di ascolto del numero verde 800118800 con 50 nuove postazioni operative, medici tirocinanti sette giorni su sette anche per il sostegno psicologico alle persone malate" ha detto ancora Zingaretti.
"L'assistenza psicologica e' uno dei fattori di novita' che vogliamo attivare rispetto al rischio di percezione di paura, ha spiegato Zingaretti, che poi ha annunciato "l'inizio dell'acquisto di saturimetri per il monitoraggio delle persone in isolamento e per gli anziani. Ne abbiamo acquistati 10mila, ne stiamo comprando altri 40mila. Sono uno strumento fondamentale per capire il proprio stato di salute e quindi portare tranquillita' e coscienza all'individuo che si sente esposto.
Inizieremo la distribuzione rinvolgendoci intanto agli anziani e a chi e' in fascia a rischio".
TV FACCIANO CAMPAGNE SU COMPORTAMENTI IN CASA - "Faccio un appello alla Rai, a Mediaset, La7, Sky e ai giornali- ha poi aggiunto Zingaretti- affinche' investano su massicce campagne di comunicazione sul comportamento individuale nelle case e per coloro che sono in isolamento fiduciario. E' importante dare alcune norme che contribuirebbero non poco ad abbassare curva del contagio".
"Il 68% casi a ottobre nel Lazio sono stati individuati dai drive in, mentre la media nazionale e' del 34%. Senza i drive in, questo 68% sarebbe stato libero nelle case- ha proseguito- Questa cresciuta dei casi e' molto comprensibile perche' nelle famiglie si pensa che la casa sia un luogo sicuro dove vivere, ma la presenza degli asintomatici rende solo in parte sicuro l'ambiente casalingo se non si osservano le regole. Non so in quante famiglie si usano diversi asciugamani in bagno o non capiti che si beva dallo stesso bicchiere. In piu' e' necessario che una o due volte alla settimana la casa venga igienizzata con acqua e candeggina perche' con questi numeri e' possibile che il Covid entri negli appartamenti e ci resti. Questo virus e' bastardo, si rifugia negli ambienti dove non c'e' controllo".
(Red)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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