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Amsi: "Tutelare salute di tutti, anche migranti irregolari"
Roma, 15 mag. - "Tutelare il diritto alla salute e al lavoro a tutti gli italiani e migranti senza distinzione e guerre tra poveri". Cosi' in una nota l'Associazione medici di origine straniera in Italia (AMSI), Unione medica Euro mediterranea (UMEM), la Comunita' del Mondo arabo in Italia (CO-MAI) e il Movimento internazionale transculturale inter professionale Uniti per Unire (UXU) chiedono al Governo Italiano e al Ministero della Salute il diritto alla salute e al lavoro per tutti, italiani e migranti.
"Dall'inizio della crisi di Coronavirus siamo impegnati con i nostri movimenti ad assistere tramite lo Sportello Amsi Online migranti e italiani anche tramite dirette Facebook e interviste Tv e Radio e giornali in vari lingue e continenti. Ad oggi si sono verificate le seguenti statistiche e riflessioni con la nostra ricerca congiunta in base ai dati raccolti dal 10 marzo ad oggi raggiunti allo Sportello Amsi e persone interpellate su un campione di piu' di 5000 persone" dice il fondatore Amsi e Co-mai, Foad Aodi, membro Registro Esperti e Gruppo di Lavoro Salute globale Fnomceo. Ecco i dati: 1) Gli stranieri contagiati in Italia sono il 5,5% del numero totale dei contagiati, invece in Europa sono il 7% dei contagiati totali; 2) Il 90% degli stranieri contagiati o sospetti si cura a domicilio con il medico di famiglia ma non tutti riescono ad eseguire il tampone; 3) Il 60% dei migranti senza permesso di soggiorno ha paura di andare in ospedale; 4) Ci sono difficolta' per chi non ha il permesso di soggiorno in regola o scaduto eseguire esami, accertamenti; 5) Sono diminuiti del 40% gli Ambulatori per stranieri e per ritirare Tessera STP; 6) E' aumentata la disoccupazione tra i migranti del 50% per colpa della crisi provocata da Coronovirus e tantissimi non torneranno al posto di lavoro (Edilizia ,Barbieri ,lavori domestici, professionisti della sanita', settore turistico, alberghi e in tanti altri settori che non hanno fatto domanda per la cassa integrazione visto non hanno un contratto regolare 7)il 25% di imprese, punti di vendita frutta e verdura, ristoranti, pizzerie, impostazioni di telefonia e negozi cinesi non riapriranno; 8) il 60% degli stranieri che hanno avuto un infortunio sul posto di lavoro non vanno al pronto soccorso per paura di perdere il posto di lavoro o non ha un contratto regolare.
"Con urgenza- si legge sempre nella nota di Amsi- chiediamo al Governo Italiano di tutelare e regolarizzare i diritti universali e umani e non le persone o alcune categorie, chiediamo una #TesseraPrevenzioneCovid(TPC) per i migranti irregolari, chiediamo dopo lo sforzo raggiunto con la mini sanatoria, di proseguire nella strada intrapresa affrontando tutte le questioni della salute, lavoro e diritti di tutti i migranti. Infine denunciamo come AMSI e UMEM e CO-MAI che nonostante tutto il nostro impegno dal 2000 e le numerose proposte e denunci si prosegui a considerare medici di serie A e medici di serie B senza coinvolgere i medici stranieri che in 3000 hanno dato la loro disponibilita' da febbraio 2020 nonostante gli annunci ed i decreti del Governo".
(Red/ Dire)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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