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Covid-19, Zingaretti: "Probabile curva cresca di nuovo post lockdown. E per futuro prepariamoci a nuova gestione"
Roma, 14 mag. - "E' probabile che la curva epidemica riprendera' a crescere col superamento del lockdown, questo dovra' essere un elemento fondamentale per tenere la curva sotto controllo e permettere alla vita di continuare ad andare avanti". Lo ha detto il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, illustrando al Consiglio regionale la relazione sull'emergenza Coronavirus e sulla fase 2.
"Dobbiamo metterci al fianco dei cittadini e dimostrargli che si puo' andare avanti fino a quando non ci sara' il vaccino, anche in una condizione che sara' sara' totalmente diversa e non somigliera' per nulla a mondo lasciato alle nostre spalle", ha aggiunto Zingaretti.
CASE NUOVI CLUSTER, IPOTESI USO ALBERGHI - "Stanno calando i ricoveri e le terapie intensive ma ci sono cluster nuovi, che dovremo monitorare e sui quali nelle prossime ore interverremo con una forte radicalita'. Mi riferisco a quelli degli appartamenti e dei nuclei familiari, sui quali dobbiamo accendere i riflettori per proporre anche li' dentro norme di salvaguardia, distanziamento e provvedimenti che curino aspetti che magari, dentro le nostre abitazioni, riteniamo poco importanti" ha detto il governatore.
"Non escludo, proprio per combattere i rischi di cluster dentro gli appartamenti, che dovremo ricorrere sempre di piu' all'ospitalita' negli alberghi per i casi positivi che fino ad oggi sono stati indicati come ipotesi da tenere in isolamento nei propri appartamenti", ha aggiunto Zingaretti.
PREPARIAMOCI A NUOVA GESTIONE - "Prepariamoci a una nuova fase della gestione dell'emergenza Coronavirus e a convivere col virus puntando alla massima prevenzione. La scelta che dovremo fare sara' basata sull'obiettivo di potenziare il controllo sul territorio: potenziare, testare, proteggere e isolare ogni possibile contagio" ha spiegato ancora Zingaretti.
"L'emergenza non e' finita e l'Oms dice 'potrebbe non finire mai' ma noi dobbiamo continuare a vivere e convivere col virus. Per ora il sistema nel complesso ha retto e la tenuta si deve anche a scelte di politica sanitaria, insieme alla professionalita' del personale medico e infermieristico". In questa fase secondo Zingaretti "i fattori decisivi saranno la presenza attiva sul territorio, il monitoraggio del virus e l'innovazione tecnologica. Continueremo nell'investimento sulle Uscar e in ogni distretto sara' istituita l'assistenza proattiva infermieristica, che sara' la base del nuovo sistema sanitario regionale. Proseguiremo il lavoro di sorveglianza col Seresmi, perche' dobbiamo recuperare in tempestivita' nell'individuazione di focolai e rischi di cluster".
L'intenzione del governatore e' "proseguire su alcune scelte fondamentali, su cui anche il Consiglio dovra' confrontarsi.
Sara' determinante la capacita' di intercettare i casi di Coronavirus, attraverso test puntuali che finora ha permesso di individuare in tempi rapidissimi cluster e focolai. Vogliamo confermare tutta la predisposizione delle tensostrutture montate dalla Protezione civile per i triage in tutti i pronto soccorso e la separazione all'esterno degli ospedali, strutture che dovranno restare in vita fino a quando non ci sara' un vaccino. Sulla base di indicazioni medico scientifiche e' stata costruita dal nulla una nuova rete, che grazie a fondi stanziati ieri dal governo, dovremo integrare e potenziare, con le valutazioni che faremo tra 15 giorni, per la terapia intensiva dei malati piu' gravi di Covid".
Sempre rivolto al Consiglio, Zingaretti ha sottolineato che "nelle prossime settimane dovremo decidere insieme quanto la rete Covid regionale si dovra' strutturare, organizzare e integrare nel sistema sanitario regionale, anche alla luce della curva epidemica, quando avremo i primi dati post superamento del lockdown dal 4 maggio".
Quanto ai tamponi "nell'ultima settimana ne abbiamo fatti 190mila nell'ultima settimana, ed era positivo uno su 110. Ora massimo rigore, soprattutto da lunedi', e massima attenzione, perche' e' dalla capacita' di risposta in questa fase di transizione che dipende la possibilita' di ripartire davvero- ha concluso Zingaretti- La prima grande manovra di sviluppo economico e' sconfiggere il virus e trovare il compromesso per tornare alla vita sociale, produrre e consumare. Non e' mai accaduto nella storia moderna, dovremo trovare il modo di realizzarlo".
PROFONDA RIORGANIZZAZIONE CASE RIPOSO E RSA LAZIO - "Penseremo a una profonda riorganizzazione della ospitalita' extraospedaliera, soprattutto per gli anziani. Uno dei passaggi in questo senso sara' quanto abbiamo fatto a Genzano e ad Albano, con le prime Rsa pubbliche e sicure. Intendiamo in questo modo sopperire alla crisi evidente del tradizionale modello di case di riposo e dovremo aprire una stagione di nuovi accreditamenti e criteri non solo per le Rsa ma anche per le case di riposo" ha concluso il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, illustrando al Consiglio regionale la relazione sull'emergenza Coronavirus e sulla fase 2.
(Mtr/ Dire)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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