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Dl Rilancio, Fnomceo: "Bene investimenti Ssn, ora rivoluzionare medicina"
Roma, 14 mag. - "Ringraziamo il Ministro della Salute, Roberto Speranza, e tutto il Governo, per aver compiuto la scelta di investire sulla salute dei cittadini. 3 miliardi e 250 milioni sono una cifra rilevante, che non si era mai vista stanziata, tutta insieme, per il rilancio del Servizio Sanitario Nazionale. Con queste risorse possiamo pensare ora a rendere veramente piu' efficiente e piu' efficace l'intero sitema di cure". Cosi' il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, commenta, a caldo, il "Decreto Rilancio", approvato dal Consiglio dei Ministri di ieri sera.
"L'aumento dei posti in terapia intensiva, sino a portarli a 11.109, e' una scelta opportuna ed oculata, anche in vista della possibilita' di una seconda ondata epidemica- continua Anelli- Occorre ora investire sul personale, prevedendo non solo nuove assunzioni, ma incentivi ai professionisti. Non si tratta di un premio una tantum, ma del giusto riconoscimento del lavoro svolto da tutti quei colleghi che, in emergenza, si sono spesi senza risparmiarsi, perche' della loro opera c'era bisogno, senza curarsi di turni di riposo, tetto degli straordinari, perdita di giorni ferie. Li abbiamo visti stremati, appoggiarsi per un attimo di ristoro a sedie e scrivanie, con sui volti i segni delle mascherine e della fatica, e negli occhi lo specchio dell'altrui dolore. Ora e' giusto che tutte le ore svolte per far fronte all'emergenza siano retribuite".
"Bene l'investimento sul territorio, cui va un miliardo e 256 milioni, da utilizzarsi in gran parte per sostenere l'introduzione di 9600 infermieri di famiglia- aggiunge ancora Anelli- In questa prima fase, verranno inseriti principalmente nelle Usca, le Unita' Speciali di Continuita' assistenziale, e nei servizi territoriali. È un intervento necessario, perche' senza infermieri le Usca hanno forti limitazioni. Possiamo pero' affermare che si e' avviata, finalmente, una politica volta a portare il lavoro di equipe medico di medicina generale e infermiere di famiglia sul territorio".
"Poiche' la stessa norma richiama i modelli regionali, che gia' in alcuni casi affiancano le due figure professionali, rivolgiamo alle Regioni l'invito a implementare e mettere a regime l'attivita' degli infermieri presso gli studi dei medici di medicina generale- auspica- Sarebbe questa la vera rivoluzione della medicina territoriale, che permetterebbe ai cittadini di avere pieno accesso alla diagnostica di primo livello nell'ambulatorio sotto casa".
"L'inserimento dei 9600 infermieri di famiglia e' una grande occasione: non sprechiamola, prevediamo sin da ora un modello di lavoro in equipe. Litare questo modello solo alle Usca, anche se nell'immediato puo' sembrare opportuno, sarebbe, a lungo termine, riduttivo per le potenzialita' professionali di medici e infermieri e assistenziali nei confronti dei cittadini. Di qui l'invito ad avere coraggio e a sperimentare, in maniera uniforme, questo nuovo modello di medicina del territorio che veda medici e infermieri lavorare insieme".
"La valorizzazione del territorio parte, ovviamente, dalla formazione- conclude- Per questo, pur felici delle 4200 borse in piu' previste per le specializzazioni, come la Fnomceo chiede da tempo, siamo rimasti delusi che non si sia previsto un aumento anche per i posti nel Corso di Formazione specifica per la Medicina Generale. Almeno 2000 borse in piu' per la Medicina Generale sarebbero una misura efficace per puntare veramente su una rete capillare e prossima ai pazienti, che non solo potrebbe gestire nel migliore dei modi l'evoluzione dell'epidemia, curando i malati Covid sin dall'esordio dei sintomi e facendo prevenzione attraverso il monitoraggio e l'isolamento, ma, rafforzata in un futuro da nuove risorse opportunamente formate, assicurerebbe la migliore assistenza, continuativa e al loro domicilio, ai pazienti cronici. Siamo certi che, su questo come su altri punti, si potranno apportare gli opportuni aggiustamenti in sede di conversione del Decreto in Legge".
(Red)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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