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Michelini (Fbf) alla 'Dire': "Ospedale piu' sicuro di prima, non rinviate controlli"
(DIRE) Roma, 6 mag. - Per paura di contrarre l'infezione da Covid-19, in questo periodo molte persone rimandano i controlli che dovrebbero fare per la loro salute nelle strutture sanitarie. O peggio, anche colte da malore, procrastinano l'andata al Pronto soccorso, con inevitabili danni piu' o meno gravi. Il direttore generale dell'ospedale Fatebenefratelli, Isola Tiberina di Roma, Stefano Michelini, racconta via Skype all'agenzia di stampa Dire come invece ha lavorato per mettere in sicurezza la struttura e garantire una ripresa totale delle attivita' ambulatoriali, ma anche come sta potenziando i servizi di teleassistenza da usare in futuro.
- Come si e' dovuto riorganizzare il Fatebenefratelli per essere un ospedale sicuro dall'inizio della pandemia ma pensando alla 'fase due' che scattera' tra qualche giorno? "E' importante dire come all'interno della rete dell'emergenza della regione Lazio ci sono ospedali Covid e non Covid. L'Isola Tiberina e' un ospedale Non Covid di supporto e cioe' deve sicuramente valutare se il paziente ha delle problematiche Covid e deve intercettarlo. Nel momento in cui viene effettuato il tampone deve avere dei reparti dedicati nell'attesa del trasferimento, in caso di positivita', agli ospedali Covid.
Abbiamo quindi rinconvertito tutta una serie di attivita' per avere dei percorsi sicuri. L'ospedale e' molto famoso per il suo grande numero di puerpere che vengono a partorire, quindi fra queste ci possono anche essere delle mamme risultate positive al Covid-19 ed e' per questo che abbiamo creato un percorso totalmente dedicato. Percio' abbiamo cercato, per quanto possibile, di lasciare sempre una stanza singola. Tutto questo ci ha consentito di portare avanti le emergenze avendo anche i reparti di traumatologia, oncologia e cardiologia in particolare con percorsi dedicati e una serie generale di attenzioni. Noi ci stiamo preparando anche alla 'fase 2' adeguando l'organizzazione degli spazi: una sala d'attesa prima aperta a 50 persone ora sara' ridotta a 20. Cercheremo di estendere gli orari e aumentare la parte informatica, in modo tale che le transazioni durino meno, con minore permanenza delle persone negli spazi comuni". - Non c'e' il pericolo di creare lunghe liste d'attesa? "Noi cercheremo di evitarle e vedremo anche con questa riapertura quale sara' la risposta delle persone. La paura in questo momento tende a far rinviare le visite, ma bisogna fare attenzione soprattutto alle patologie complesse dell'area cardiologica e oncologica. Noi stiamo portando avanti delle campagne di comunicazione sotto lo slogan 'Isola sicura' per far riprendere confidenza ai pazienti con l'ospedale".
- Si sta parlando molto poco del ruolo strategico dell'igiene ambientale ospedaliera. Cosa ne pensa a riguardo? Avete intrapreso iniziative particolari? "In ambito ospedaliero sicuramente l'igiene e' un elemento critico di successo o insuccesso. Bisogna tenere alta l'asticella dell'attenzione, soprattutto in questo momento. Per questo noi abbiamo introdotto delle garanzie per l'utenza, tanto che abbiamo installato all'ingresso dei termoscanner automatici come quelli che ci sono in aeroporto, vigiliamo sul distanziamento sociale, abbiamo posizionato i gel disinfettanti e forniamo mascherine a tutti i nostri operatori e soprattutto stiamo cercando d'implementare tutta una serie di tecnologie che consentono di essere vicini all'ospedale senza venire in ospedale. Insomma entriamo nel campo della teleassistenza e telemedicina. Cerchiamo d'implementare le video visite attraverso delle piattaforme che permettono ai nostri pazienti di eseguire una visita online.
Credo che tutto cio' aiuti nella ripartenza. Penso sia uno degli aspetti positivi di questa pandemia. Tutto cio' che viene eseguito online entrera' nel fascicolo sanitario del paziente con tutte le garanzie di privacy. Sempre piu' si optera' per soluzioni cosi', senza doversi recare quando possibile fisicamente in ospedale".
- Se la sanita' ricevesse maggiori risorse lei cosa potenzierebbe di sicuro? "Io potenzierei tre cose: la prevenzione, intesa come anticipazione diagnostica perche' spesso e' stata messa in secondo piano. Mentre credo bisogna avere coraggio, attraverso la prevenzione, di fare delle grandi campagne che permettono di avere dei risultati nel medio e lungo periodo. Poi l'accessibilita' alla struttura attraverso l'utilizzo e l'implementazione degli strumenti digitali. E cioe' essere connessi con il paziente senza farlo venire in ospedale facendo visite e follow-up, raccogliere informazione che ad oggi implicano lo spostamento del paziente presso la struttura ospedaliera. E poi implementare l'assistenza domiciliare, che significa continuita' assistenziale, potenziare la sanita' sul territorio. Lo vediamo proprio in questi giorni quanto e' importante avere l'aiuto dei medici di medicina generale, avere degli infermieri che assistono le persone a casa. L'ospedale, comunque, e' piu' sicuro di prima per i pazienti e quindi dico loro di non rinviare visite e controlli. Noi apriremo tra poco le nostre agende in modo da popolarle. Faremo in modo che le agende siano 'mobili', vogliamo dare a tutti i nostri pazienti la possibilita' di riprendere quel percorso normale che abbiamo interrotto due mesi fa".
(Mco/ Dire)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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