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Prescrizioni e piani terapeutici, Fimmg: "La medicina generale va usata per sburocratizzare il sistema"
Roma, 27 lug. - "Facciamo nostro l'appello mosso da tante associazioni affinche' le Regioni si affidino ai medici di medicina generale per la prescrizione dei farmaci sottoposti a specifici piani terapeutici". È una scelta di campo decisa quella di Silvestro Scotti, segretario generale FIMMG, che si schiera al fianco di Cittadinanzattiva e molte altre realta' del Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici sul tema dei piani terapeutici e della prescrivibilita' dei relativi farmaci in tempo di pandemia.
"Non ci sono motivi per continuare una politica di blocco della prescrizione per questi farmaci - dice Scotti - la medicina generale e' pronta ed e' uno strumento che deve essere sfruttato al meglio, come succede in tutti i Paesi europei, evitando di aggiungere alla malattia anche il dolore burocratico di percorsi farraginosi che con la sicurezza dei pazienti non hanno nulla a che fare".
Ad oggi diverse Regioni hanno richiesto ai pazienti il rinnovo dei piani terapeutici, ottenibili solo dopo le opportune visite specialistiche. Ma nella maggior parte dei casi queste visite sono di fatto impossibili perche' sono garantire solo le visite urgenti e brevi. Questo significa negare queste prestazioni, se non con lunghissime attese e quindi determinando di fatto uno stop nella cura, a cui si aggiungono anche le attese nei nostri ambulatori oggi rispettosi di dinamiche utili ai distanziamenti e pertanto soggetti a tempi piu' lunghi per ogni paziente.
FIMMG ha sollevato questo problema gia' a giugno, con un incontro al ministero della Salute, presente il Direttore generale dell'AIFA, al quale sarebbe dovuto seguire un successivo incontro che abbiamo richiesto gia' dalla settimana scorsa con il direttore dell'AIFA Nicola Magrini. "Non abbiamo ancora ricevuto risposta- sottolinea Scotti- La gestione dei processi assistenziali in questa fase diffusiva endemica del Covid-19 dovrebbe portare le Istituzioni sanitarie a semplificare i processi e sburocratizzare. Lo stiamo vedendo con il decreto semplificazione per le normative della pubblica amministrazione, quanto dobbiamo aspettare per una "semplificazione" anche in sanita'? Questo significa che la prescrivibilita' di questi farmaci 'innovativi' sottoposti a piano terapeutico, e quindi oggi prescrivibili solo dallo specialista, dovrebbe passare nelle disponibilita' prescrittive dei medici di medicina generale.
Prolungare gli effetti di piani terapeutici scaduti non ha senso, delle due l'una: o serve una valutazione specialistica nelle date previste per la sicurezza del paziente, oppure se si puo' andare avanti con delle proroghe vuol dire che non serve una valutazione rispetto all'uso del farmaco; abbiamo anche dato disponibilita' a fare noi i piani terapeutici cosi' da liberare i pazienti da incombenze burocratiche e le Aziende Sanitarie da liste d'attesa fasulle, legate alla necessita' di carte e non assistenziali".
(Red)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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