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Covid-19, Leoni (Fnomceo): "Non siamo d'accordo su impiego specializzandi per i vaccini"
Roma, 18 dic. - Giovanni Leoni, vicepresidente FNOMCeO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri), e' intervenuto ai microfoni della trasmissione 'L'Italia s'e' desta', condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus. Riguardo ai contagi e ai decessi tra i medici di famiglia. "Abbiamo avviato un nuovo protocollo- ha detto- per quanto riguarda il monitoraggio dell'uso dei dpi, un'analisi dei protocolli che riguarda il rapporto con i pazienti e una rete per fornire a tutti i medici un adeguato livello di protezione. I medici di medicina generale si sono ammalati di piu' rispetto a quelli ospedalieri. Bisognera' rivedere anche l'efficacia delle mascherine, si e' molto discusso su questo, ma stante la situazione sicuramente qualcosa e' da rivedere. Con gli altri virus nessuno moriva, questo e' un virus mutante che ha caratteristiche differente e quindi deve essere rianalizzato.
L'influenza stagionale e' alle porte e tutto il controllo del territorio deve essere rivisto assolutamente. Ci sono regioni in cui la distribuzione dei dpi e' assolutamente efficace, in altri invece no. Le mascherine e i camici monouso devono essere cambiati, cosi' come i guanti. Io sono veneto e vi assicuro che anche nella nostra regione esistono problemi riguardo l'attivazione delle Usca, che sono la meta' di quelle previste. Siamo in forte ritardo anche perche' i bandi hanno avuto scarsa adesione".
Sull'impiego degli specializzandi per le vaccinazioni anti-covid. "Noi non siamo d'accordo perche' gli specializzandi sono medici che fanno un corso di formazione-lavoro, un'attivita' come quella vaccinale e' un'attivita' tecnica di tipo ripetitivo che poco ha a che fare con la formazione intellettuale che deve fare uno specializzando. Penso che gli specializzandi debbano fare il loro lavoro e il loro corso di studi. Per le vaccinazioni sono necessari bandi specifici per medici e infermieri che in questo momento non hanno lavoro".
Sul manuale cinese per l'emergenza covid. "Alla fine di febbraio e' arrivato un manuale cinese in cui ci sono tutti i protocolli che riguardano l'emergenza covid. Nel manuale c'e' scritto che un medico di un reparto covid non dovrebbe avere un turno superiore alle 4 ore perche' e' estremamente stressante. In Italia gli infermieri fanno turni di 8 ore. I medici a volte fanno turni tra le 6 e le 12 ore. Questi sono orari di lavoro normali, non di terapia intensiva con tipo di vestizione, tipo di approccio e tipo di pazienti da monitorare" ha concluso.
(Red)
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PRESIDENTE Antonio Magi |
VICE-PRESIDENTE Pier Luigi Bartoletti |
SEGRETARIO Claudio Colistra |
TESORIERE Luisa Gatta |
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CONSIGLIERI MEDICI |
Foad Aodi |
Musa Awad Hussein |
Roberto Bonfili |
Stefano Canitano |
Gianfranco Damiani |
Giuseppe Imperoli |
Luigi Tonino Marsella |
Cristina Patrizi |
Ivo Pulcini |
Rosa Maria Scalise |
Maria Grazia Tarsitano |
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COMMISSIONE ODONTOIATRI |
PRESIDENTE Brunello Pollifrone |
SEGRETARIO Sabrina Santaniello |
COMPONENTI Nicola Illuzzi |
Giuseppe Marzo |
Giovanni Migliano |
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COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI |
PRESIDENTE Alfredo Cuffari |
COMPONENTI Emanuele Bartoletti |
Maria Cristina Billi |
SUPPLENTE Antonio Manieri |
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