(DIRE - Notiziario settimanale Esteri) Roma, 2 dic. - "Tre bandi di cofinanziamento per 45 iniziative imprenditoriali con un contributo dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) da 4,3 milioni di euro, a fronte di un valore per i progetti da 9,4 milioni, soprattutto in Paesi prioritari in Africa e nei settori dell'agricoltura, il ciclo dei rifiuti e del turismo responsabile". Numeri e coordinate del coinvolgimento del settore privato nei progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo presentati oggi da Luca Maestripieri, direttore di Aics.
L'occasione è stata Codeway-Cooperation Development Expo, appuntamento fieristico la cui prima fase si svolge da remoto a partire da oggi fino a venerdì, patrocinata tra gli altri anche da Aics.
Maestripieri ha affermato che "la legge 125 del 2014 riconosce l'importanza del mondo profit e lo statuto dell'Agenzia è ancora più esplicito per quanto riguarda l'affidare progetti di cooperazione a imprese private". La maggioranza dei privati coinvolti, ha affermato il direttore, "sono imprese medie e piccole, anche se non mancano le grandi, comprese le spa".
Tra le storie di successo c'è quella di "Irritec, azienda a cui abbiamo assegnato un progetto per l'irrigazione in Senegal che poco dopo è stata insignita insieme ad altri nove soggetti internazionali del titolo di 'Sdgs pioneer' nel corso del Leader summit del Global compact delle Nazioni Unite a New York", ha ricordato il direttore di Aics.
La partecipazione del profit al settore della cooperazione internazionale allo sviluppo, ha osservato Maestripieri, "è limitato al momento da alcuni agenti esogeni, come il doveroso rispetto del 'de minimis' previsto dalla normativa europea in fatto di aiuti di Stato alle imprese". Per questo Aics, ha reso noto Maestripieri, "lavora da tempo negli organismi preposti per proporre alla Commissione europea la questione dell'esenzione dell'applicazione di queste regole per le imprese che eseguono iniziative o programmi di cooperazione".
(Red/ Dire)